Sistema sifonico Wavin Quickstream

Grazie alle sue peculiarità, il sistema sifonico di raccolta delle acque meteoriche Wavin Quickstream favorisce la riduzione delle dimensioni e della lunghezza totale delle tubazioni, oltre che del numero di ricettori e discendenti.

Con questa tipologia di sistema di scarico dell'acqua piovana è inoltre possibile sfruttare al massimo l’altezza dell’edificio, dato che le tubazioni laterali non richiedono gradiente.

Inoltre, grazie al sistema di staffaggio Wavin, che non risente dell’allungamento delle tubazioni derivante dalle variazioni di temperatura, e grazie a speciali camere d’ispezione posizionate a terra, che consentono la ventilazione e lo sfioramento, evitando che l’acqua si accumuli sul tetto, il sistema Wavin Quickstream risulta estremamente affidabile e sicuro.

Oltre ad essere sicuro Wavin Quickstream è anche facilissimo e rapido da installare, sia in termini di sistema di staffaggio per le tubazioni orizzontali che di montaggio dei ricettori in metallo, robusti nella struttura e ridotti nel numero di componenti.

Wavin QuickStream è un sistema di scarico pluviale sifonico. Mentre nei sistemi di scarico pluviale tradizionali la gravità è l’unica forza motrice per il deflusso dell’acqua, nei sistemi sifonici la funzione di drenaggio è aumentata dall’energia indotta dalla differenza di altezza della colonna d’acqua tra i ricettori e il piano di scarico.

All’inizio di un evento piovoso intenso, l’aria già presente nelle condotte viene rimossa attraverso il flusso dell’acqua, mentre l’azione di ricettori appositamente studiati evita che venga introdotta nuova aria nel sistema. Questi ricettori sono dotati di deflettore per l’aria e palette antivortice che consentono l’ingresso solo dell’acqua, impedendone quello dell’aria.

Con piogge di minor entità il sistema sifonico funziona come uno tradizionale a gravità. Se la precipitazione di pioggia si intensifica, il livello d’acqua intorno ai ricettori aumenta e il superamento della quota del deflettore per l’aria, causa il riempimento delle condutture. Quando il sistema è completamente innescato, raggiunge la sua massima portata.

È proprio in tale condizione che la differenza di quota tra i ricettori e lo scarico pluviale produce l’energia necessaria a creare una depressione nelle tubazioni.

Il riempimento totale crea un “pistone idraulico”che genera l’aumento della velocità del flusso dell’acqua all’interno delle tubazioni.

L’eliminazione dell’aria dalle tubazioni e l’aumento delle velocità del flusso consentono di ottenere un notevole incremento della capacità di deflusso, e una conseguente riduzione delle dimensioni dei tubi impiegati nel sistema sifonico rispetto a quello a gravità.

Quando il sistema di tubazioni è completamente innescato (pieno di acqua), si creano due forze: una motrice, data da un battente idrico, e una di rallentamento, data da una perdita di carico per attrito nel sistema di tubazioni.

Se il dimensionamento delle tubazioni è corretto, la forza motrice risulta sempre superiore alle perdite di carico (compresi raccordi e ricettori) e la capacità del sistema sifonico è sempre adeguata alle condizioni richieste.

I principali vantaggi offerti dal sistema di drenaggio sifonico rispetto a un tradizionale sistema a gravità sono:

1. Eliminazione delle tubazioni di scarico interrate all’interno della zona perimetrale dell’edificio;
2. significativa riduzione delle tubazioni di scarico esterne e quindi dei relativi scavi;
3. riduzione della lunghezza totale delle tubazioni;
4. riduzione nelle dimensioni dei tubi e dei relativi carichi gravanti sulla struttura;
5. assenza di pendenza nelle tubazioni con un ottimale utilizzo dello spazio disponibile, e minori problemi d’interferenza con altri impianti presenti nell’edificio, quindi una maggiore facilità di posa;
6. ridotta quantità di carotaggi nel tetto grazie alle maggiori capacità drenanti dei ricettori sifonici;
7. riduzione dei tempi e dei costi di posa;
8. sistema autopulente grazie alle elevate velocità di flusso;
9. maggior flessibilità architettonica grazie a tubi di diametro ridotto e tubazioni orizzontali; pertanto la posa può anche avvenire lungo l’asse delle travi in acciaio. Lo stesso vale per le tubazioni verticali che possono essere facilmente collocate all’interno dei pilastri in calcestruzzo. Questa soluzione migliora ulteriormente lo sfruttamento dello spazio disponibile e riduce la vulnerabilità rispetto a danneggiamenti esterni;
10. ottimizzazione delle performances soprattutto negli edifici particolarmente alti, grazie alla maggiore lunghezza dei discendenti;
11. stabilità dei materiali impiegati, nessuna alterazione dovuta all’esposizione ai raggi UV o da gravose condizioni meteoriche (gelo) o da fenomeni di vandalismo, poiché l’installazione del sistema è all’interno dell’edificio.